Il centrodestra ha vinto in Italia?
Il centrodestra ha vinto in Italia? Realmente ha vinto il partito di Giorgia Meloni. Il partito di Matteo Salvini è passato dal trionfo delle elezioni europee del 2019 con il 34,33% dei voti all’ 8,78% delle politiche del 2022.
Nel 2018 la Lega Salvini Premier aveva ottenuto alla Camera il 17,37% ed al Senato il 17,62%. In questa turnata elettorale alla Camera 8,78 % ed al Senato 8,86% .Silvio Berlusconi oggi con il 8,12% Camera ed al Senato 8,28%, nelle politiche nel 2018 aveva ottenuto 14,01% alla camera ed 14,42% al Senato.
La vittoria di Fratelli D’Italia era prevedibile visto i venti che tiravano nel bel paese, dove i cittadini stanchi dei continui cambi di bandiera hanno scelto una donna e la coerenza. Ovviamente poi governare è ben diverso che fare opposizione e visto cosa accadrà a livello economico in Italia l’impresa non sarà certamente facile.
Se compariamo i voti di Giorgia Meloni con quelli delle precedenti elezioni del 2018 alla Camera Fdi aveva il 4,42% ed al Senato il 4,26% oggi raggiunge il 26,03% al Senato ed alla Camera il 26,01%. Adesso non resta che aspettare la composizione del governo e scoprire se riusciranno i tre partiti a trovare una quadra per portare avanti il paese. Cosa sicuramente non semplice visto che molti non gradiranno essere fuori dalla squadra. Una cosa è chiara se analizziamo i voti del centrodestra senza il partito di Giorgia Meloni il centrodestra avrebbe perso infatti Forza Italia e Lega Salvini Premier hanno ottenuto alla camera ed al senato circa il 17 %.
Il Movimento 5 stelle nel 2018 aveva totalizzato il 32,66% alla camera ed al senato il 32,21%. Una legislatura che, oltre il reddito di cittadinanza (per chi li ha votati) ha poco da far ricordare i pentastellati tra cambi di casacca e liti interne. Oggi il M5S ottiene alla Camera il 15,42% ed al Senato il 15,54% un risultato sicuramente dovuto a Conte che è riuscito a riportare l’elettorato grillino alle urne. Mentre Luigi Di Maio con il suo partito è rimasto fuori dal parlamento. Calenda e Renzi hanno ottenuto 7,73% al Senato ed 7,78 alla Camera.
Letta ammette la sconfitta e dichiara che farà opposizione dura e intransigente e che non si ricandiderà alla segreteria del PD dopo il risultato del 18,96% al Senato. Rimarrà in carica solo per convocare il congresso. Nel 2018 al senato il partito democratico aveva ottenuto il 18,72% ed alla camera il 19,12%.
Il leader della Lega Salvini Premier dichiara di non pensare alle dimissioni e che ha molta voglia di lavorare per i militanti ma sono gli stessi a chiedere a grand voce insieme a diversi parlamentari ed esponenti politici i congressi come Paolo Grimoldi, commissariato senza nessun motivo e senza nessun congresso dopo che la militanza e gli elettori lo avevano eletto da Segretario regionale della Lega Lombarda. Parole che non toccano minimamente Matteo Salvini che tira dritto per la sua strada.
A questo punto si dovrà capire dove vuole andare, visto i cambi repentini delle sue posizioni. Il partito nato con basi solide dove il federalismo fiscale, l’autonomia e prima il Nord era un concetto chiaro nelle parole del suo fondatore Umberto Bossi oggi la Salvini Premier ha perso completamente la rotta ed i malesseri interni sono sempre più forti.
Non sono mancati colpi di scena in queste elezioni a causa del Rosatellum dove esclusi non eletti sono rientrati nel parlamento per il famoso effetto “flipper” che la legge elettorale ha fatto scattare in sede di assegnazione dei seggi .
A questo punto non rimane che attendere la nuova composizione del governo e vedere cosa accadrà nel paese.